Bipartitismo o Bipolarismo?

Questa domanda se la saranno fatta sicuramente in molti e credo che in tanti saranno arrivati alle stesse conclusioni; lo scopo di Veltroni e Berlusconi è quello di far passare un bipartitismo reale che è sotto gli occhi di tutti in un più morbido bipolarismo...... ma coatto, cioè forzato e non naturale conseguenza di decisioni politiche e convergenze programmatiche.
Assistiamo in queste ore ad uno stillicidio non dei piccoli partiti ma della libertà di esprimere le idee e di professare liberamente la propria appartenenza, quasi una caccia alle streghe, come successe tra la fine del XIV secolo e l'inizio del XVIII secolo all'interno dell'occidente cristiano.
Veniamo continuamente bombardati da slogan mediatici monocromatici anzi bicolore come se gli unici in grado di rappresentare gli italiani e risolvere i loro problemi siano il PD e il PDL che stanno invece riducendo la democrazia a carne da macello facendo la guerra nei rispettivi schieramenti e nei confronti dei loro storici alleati in nome di un buonismo che nulla ha a che fare con il bipolarismo ma bensì con il bipartitismo; come a dire uccidiamoli tutti e poi facciamo come cazzo ci pare.
Bene ha fatto Casini a mollare la cdl o meglio la prorpietà privata di Berlusconi.
Spero che anche il partito socialista raccolga la sfida lanciata dal PD facendo come fece ulisse con polifemo dimostrando che la grandezza non si misura con la forza ma con l'inteligenza, le idee e la voglia di sopravvivere.
Cari compagni è ora di tornare a Itaca, la diaspora è finata........... finalmente.

In pochi mesi siamo partiti da un bipolarismo bislacco, per passare a un bipartitismo ottuso, per approdare infine a un bipersonalismo infelice.
Detesto alla radice l'idea dell'uomo della provvidenza, metto in dubbio pure quella divina, figuriamoci quella terrena. La realtà dei fatti è che si vogliono costruire partiti non in seguito ad un confronto con la società, ma in seguito ad un confronto con qualche società di marketing.
Per quanto riguarda il Ps, mai com ein questo momento avrebbe bisogno di un sussulto di orgoglio. Ci sarà? Vedremo, intanto becchiamoci Grillini candidato sindaco di Roma.