Questione giovanile
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Questione giovanile
La questione giovanile riemerge qua e là, a carattere ciclico, in dibattiti televisivi o articoli di giornali. La cosa più carina è che a parlarne sono spesso giovanotti in pensione con i capelli bianchi.
Perché succede questo? Le ragioni sono tante, quindi questa mia considerazione non ha il dono dell’esaustività. Credo però, che molto dipenda dai giovani stessi, che non hanno a cuore il proprio futuro. La protesta è la forma più semplice per mettersi in mostra o aggregare, la proposta è cosa più complessa. Molti giovani, cresciuti nel mito delle veline o del calcio, espressione del successo estetico e non intellettuale, preferiscono il dolce far niente all’impegno per cambiare qualcosa. Essi stessi si disinteressano del proprio futuro, della propria vita. Data questa situazione, il vuoto viene spesso riempito da eminenti scienziati dai capelli grigi. Le giovani generazioni non possono aspettare che qualcuno gli dia qualcosa, perché in una società meritocratica, per ottenere qualcosa lo devi meritare. Non devono aspettare, ne tanto meno pretendere, che le persone più anziane gli fanno spazio, solo per una questione anagrafica. Essere giovani non vuol dire essere più bravi, così come non vuol dire essere progressisti. Esistono giovani vecchi così come esistono anziani giovani.
Credo al detto che ogni popolo ha il Governo che merita, così come ogni cittadino ha la società che merita.
Oggi, le giovani generazioni meritano questo.
Lillo
Perché succede questo? Le ragioni sono tante, quindi questa mia considerazione non ha il dono dell’esaustività. Credo però, che molto dipenda dai giovani stessi, che non hanno a cuore il proprio futuro. La protesta è la forma più semplice per mettersi in mostra o aggregare, la proposta è cosa più complessa. Molti giovani, cresciuti nel mito delle veline o del calcio, espressione del successo estetico e non intellettuale, preferiscono il dolce far niente all’impegno per cambiare qualcosa. Essi stessi si disinteressano del proprio futuro, della propria vita. Data questa situazione, il vuoto viene spesso riempito da eminenti scienziati dai capelli grigi. Le giovani generazioni non possono aspettare che qualcuno gli dia qualcosa, perché in una società meritocratica, per ottenere qualcosa lo devi meritare. Non devono aspettare, ne tanto meno pretendere, che le persone più anziane gli fanno spazio, solo per una questione anagrafica. Essere giovani non vuol dire essere più bravi, così come non vuol dire essere progressisti. Esistono giovani vecchi così come esistono anziani giovani.
Credo al detto che ogni popolo ha il Governo che merita, così come ogni cittadino ha la società che merita.
Oggi, le giovani generazioni meritano questo.
Lillo
Re: Questione giovanile
Quello che dici è vero però qualche zombie potrebbe scansarsi spontaneamente
Bambi65- Numero di messaggi : 32
Data d'iscrizione : 13.11.07
Re: Questione giovanile
Gli zombie come di ci tu, sono notevolmente agevolati dal lassismo giovanile. Continuo a preferire un buon vecchio a un cattivo giovane. Il problema è che ci sono soprattutto cattivi vecchi.
Lidano- Numero di messaggi : 73
Data d'iscrizione : 01.11.07
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