Perdita di valore dei salari
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Perdita di valore dei salari
Dal 2002 al 2007 la perdita cumulata di un lavoratore è stata di 1.896 euro. Tra le cause: ritardi nel rinnovo dei contratti, scarto tra inflazione programmata ed effettiva, inadeguata redistribuzione della produttività e mancata restituzione del fiscal drag. Tra i più svantaggiati ancora i giovani: tutti sotto i 900 euro.
Emerge da un'indagine della Cgil.
Se non aumentiamo gli stipendi non andiamo lontano.
Poi i giovani li chiamano bambocci, co sti stipendi ma che possono fa.
Emerge da un'indagine della Cgil.
Se non aumentiamo gli stipendi non andiamo lontano.
Poi i giovani li chiamano bambocci, co sti stipendi ma che possono fa.
Bambi65- Numero di messaggi : 32
Data d'iscrizione : 13.11.07
Re: Perdita di valore dei salari
E' il vero dramma di questo secolo.
Tuttavia il motivo di questo grave problema va ricercato anche nel ristagno economico che stanno vivendo i paesi industrializzati che saturati i consumi si trovano ad avere crescita economica zero o quasi, con le conseguenze che tu stesso hai elencato molto chiaramente.
E' chiaro che in questo contesto trovare una soluzione non è facile anche perchè il mercato globalizzato invade le nostre case (ebay) creando scompiglio come se non bastava quello che già c'era.
Le imprese italiane a loro volta hanno pagato il prezzo maggiore a causa della loro arretratezza e a causa anche delle politiche sbagliate che in passato non hanno incentivato l'investimento tecnologico nelle imprese.
Con questo non voglio dire che con internet avremmo risolto questi problemi ma avremmo sicuramente migliorato la competitività delle imprese.
Sono convinto però che dopo questa dismina critica del problema vada trovata assolutamente una soluzione in tempi brevi puntando sul modello danese della flexsecurity con ammortizzatori sociali legati alla riqualificazione professionale; c'è bisogno però anche di rimettere in moto i consumi e la domanda attraverso, per esempio, una decisa politica di rottamazione di tutti i prodotti, un'incentivazione alle produzioni di energie alternative e al recupero delle tipicità territoriali che sono un bene storico da rivalutare.
Tuttavia il motivo di questo grave problema va ricercato anche nel ristagno economico che stanno vivendo i paesi industrializzati che saturati i consumi si trovano ad avere crescita economica zero o quasi, con le conseguenze che tu stesso hai elencato molto chiaramente.
E' chiaro che in questo contesto trovare una soluzione non è facile anche perchè il mercato globalizzato invade le nostre case (ebay) creando scompiglio come se non bastava quello che già c'era.
Le imprese italiane a loro volta hanno pagato il prezzo maggiore a causa della loro arretratezza e a causa anche delle politiche sbagliate che in passato non hanno incentivato l'investimento tecnologico nelle imprese.
Con questo non voglio dire che con internet avremmo risolto questi problemi ma avremmo sicuramente migliorato la competitività delle imprese.
Sono convinto però che dopo questa dismina critica del problema vada trovata assolutamente una soluzione in tempi brevi puntando sul modello danese della flexsecurity con ammortizzatori sociali legati alla riqualificazione professionale; c'è bisogno però anche di rimettere in moto i consumi e la domanda attraverso, per esempio, una decisa politica di rottamazione di tutti i prodotti, un'incentivazione alle produzioni di energie alternative e al recupero delle tipicità territoriali che sono un bene storico da rivalutare.
Alex- Numero di messaggi : 53
Data d'iscrizione : 12.11.07
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