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Governo traditore. Boselli e Angius: da ora mani libere

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Messaggio  Admin Mer 28 Nov 2007 - 1:42

Dopo tante prese per i fondelli da parte di un governo marca PD (18 ministri su 25 e parlano come se fossero all'opposizione) che non fa altro che accontentare gli esponenti della cosa rossa o i diniani, finalmente una presa di posizione forte da parte degli esponenti socialisti. Sarebbe ora di battere i pugni sul tavolo, speriamo sia solo l'inizio. A voi la notizia e i commenti.

L'incontro sul welfare tra Romano Prodi e i socialisti Enrico Boselli e Gavino Angius è stato "del tutto insoddisfacente" e "da questo momento anche noi avremo le mani libere". Boselli e Angius, al termine di un pranzo a Palazzo Chigi accusano l'esecutivo di essersi "rimangiato l'impegno assunto al Senato sull'indennizzo di disoccupazione ai co.co.pro".
Questo, spiegano gli esponenti socialisti, "apre nei rapporti tra il governo e i socialisti una pagina nuova, non certo positiva e, da oggi, ci riterremo con le mani libere".
Spiega ancora Boselli, "consideriamo un errore grave che un governo di centrosinistra si occupi di milioni di giovani precari solo a parole". Boselli non si sbilancia sulle prossime mosse, ma non é detto che l'emendamento al ddl welfare sui co.co.pro, ritirato a palazzo Madama proprio per l'impegno assunto da Prodi, venga riproposto ora che l'impegno e' saltato. "L'impegno che il governo aveva assunto sui co.co.pro - prosegue Borselli - ora e' venuto meno e questo dipende non tanto da una questione di copertura quanto di merito". Un milione e ottocento mila ragazzi, insiste l’esponente socialista "rimarranno senza tutele e questo succede solo in Italia" mentre invece l'indennità di disoccupazione è prevista "in tutti gli altri grandi Paesi europei". Una misura, che "l'esecutivo ha giudicato non opportuna: una decisione grave che cambia il rapporto tra governo e socialisti e da oggi- conclude- anche noi ci terremo le mani libere come tutti gli altri partiti della coalizione rivendicano".
"I senatori socialisti - ha aggiunto Valdo Spini - hanno rinunciato a mettere in votazione il loro emendamento alla Finanziaria per l'indennita' di formazione ai giovani precari proprio per la promessa del governo, in occasione di un odg, di inserire il provvedimento sul decreto sul welfare. A quanto sembra, peraltro, a questa lealtà non ha corriposto analogo comportamento da parte del governo. Nel testo- insiste- del decreto sul Welfare su cui viene apposta la questione di fiducia non pare che questo impegno figuri in alcun modo. Non ci sembra un buon esempio di rapporto fra il governo e le forze politiche che lo sostengono. Esamineremo- conclude Spini- il testo del maxi-emendamento per assumere con chiarezza una posizione in proposito."
Entrando nel merito del provvedimento Lanfranco Turci ha affermato che “ il governo ha tradito la vocazione riformista ed europea cui dovrebbe ispirarsi. Lungi dall’essere una misura assistenzialistica, la nostra proposta mirava da un lato a ridurre il fenomeno abnorme del ricorso a collaborazioni continuative per mascherare lavoro dipendente a tutti gli effetti, dall’altro a prevedere per questi giovani precari, quando perdono il lavoro, una forma di indennità strettamente legata a corsi professionali e a processi di reinserimento lavorativo. Il tutto- prosegue l’esponente socialista - fra l’altro per un periodo sperimentale di due anni coperto con risorse del fondo sociale europeo. Si tratta esattamente della logica della flexsecurity indicata dalle migliori esperienze europee. Non è vero che l’unica dialettica sul welfare è fra massimalisti e difensori dello status quo. L’esaltazione della contrapposizione tra sinistra comunista e Dini è servita a oscurare la linea riformista che noi abbiamo proposto su questo e su altri aspetti del welfare. È un grave errore del governo aver rifiutato le nostre proposte ed essersi sottratto agli impegni assunti al Senato e in Commissione Lavoro alla Camera. Noi socialisti – conclude Turci - non rinunceremo comunque a batterci per una nuova politica del lavoro contro il massimalismo tradizionalista e i guardiani dello status quo, e gli esaltatori della precarietà… degli altri!”.
Per l'europarlamentare Alessandro Battilocchio, infine, "il Governo, ed in particolare il premier Prodi ed il Ministro Damiano, si rimangiano quanto promesso in Senato sul decreto sul welfare. Si tratta di un passo indietro, come quello che fanno i gamberi in questa fase magmatica della politica. Giorno dopo giorno emerge sempre più l'inadeguatezza della attuale compagine a portare avanti azioni politiche incisive, e mentre la gente aspetta, curiosa ed un po' divertita, le prossime mosse dell'inedita coppia politica del momento Veltroni-Berlusconi, che sempre più ricordano i 'ladri di Pisa', il Governo porta avanti percorsi a ribasso. E'ora di un nuovo Governo con un nuovo programma".

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Messaggio  Bambi65 Gio 29 Nov 2007 - 13:50

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Bambi65

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