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Presidente, mi raccomanda?

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Messaggio  Akane76 Ven 23 Nov 2007 - 0:53

Ho pensato di pubblicare su questo forum una lettera aperta, peraltro molto bella, che una mia carissima amica, in un momento di arrabbiatura veramente forte, ha scritto al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
La lettera ha destato molto interesse, tanto che è stata pubblicata in prima pagina da "L'Unità" e sul blog di una giornalista de "La Stampa".
Incredibilmente la mia amica è stata anche contattata da diverse testate giornalistiche e molte emittenti televisive (da quelle locali fino a RAI 2 e dalla trasmissione Ballarò).
Ritengo che Lidia (questo il nome della ragazza in questione) abbia centrato davvero bene il tema che affligge tutti noi. Vi invito a leggerla e commentarla.


Caro Presidente Napolitano,
sono una ragazza di ventisette anni, laureata da tre, e Le scrivo questa lettera per chiederLe una raccomandazione. Da quando ho concluso i miei studi universitari sono all’incessante ricerca di un lavoro ma ho potuto tristemente constatare che nel nostro Paese è quasi impossibile entrare nel mondo lavorativo unicamente per le proprie capacità e per la preparazione di cui si dispone.
Mi sono sempre battuta per affermare quelli che ritenevo e ritengo i giusti diritti e per la meritocrazia, rifiutando compromessi e scorciatoie che andassero in altre direzioni, seppur più convenienti. Ho avuto qualche occasione per scavalcare selezioni e graduatorie ma, volendo confidare unicamente in me stessa e nel mio curriculum di tutto rispetto, ho sempre optato per la correttezza che mi èstata insegnata e che è parte integrante di me.
Ora, però, ho l’assoluto bisogno di avere uno stipendio con cui mantenermi e, dato che non vivo esclusivamente d’aria e di ideali, devo prendere atto della realtà e cercare la mia strada che mi porta dritta dritta a Lei.
Le confesso che è, a dir poco, sconcertante assistere giornalmente a dibattiti politici e schermaglie in Parlamento sulla durata del Governo Prodi, su compravendite di senatori, nuove pseudoalleanze e dichiarazioni al vetriolo di leader delegittimati. Il tutto condito ad arte con le armi di distrazione di massa che rispondono di volta in volta al nome di "delitto di Cogne", "caso di Garlasco" e ultimamente "omicidio di Perugia". Posso dire che, nonostante una mia collaudata capacità di fare zapping affinata con gli anni, non riesco a sfuggire da plastici e ricostruzioni minuziose (oltre che da commenti qualunquisti) che mi rendono informatissima, mio malgrado, su tracce ematiche su pedali di biciclette, pentolini e coltelli.
Politica e informazione non sono mai stati così lontani da me e dalle mie effettive esigenze. In primis, trovare un lavoro. Nelle rare occasioni, poi, in cui si cerca di affrontare il tema della disoccupazione giovanile ci si concentra esclusivamente sulla precarietà del lavoro, intesa come durata dell’impiego. Quando si parlerà anche dell’accesso al mondo lavorativo che al giorno d’oggi è impossibile?
Con una laurea in Lettere con votazione di 110/110 con lode, due master e diversi stage all’attivo sono disoccupata da tre anni, non certo per una mia mancanza di iniziativa, sacrificio e determinazione. Le porte per me sono chiuse per due motivi, paradossalmente opposti: 1) sono troppo titolata e la busta paga che mi spetterebbe sarebbe un onere eccessivo per un datore di lavoro che mi assumesse per un primo impiego 2) non ho abbastanza esperienza.
Se non fosse una situazione pesante, non dovessi fare i conti a fine mese con il pagamento di un affitto e con la necessità di chiedere ancora a mia madre di mantenermi, troverei il tutto addirittura divertente. Un non-sense all’italiana. Come uscire dal tunnel dei "bamboccioni per scelta altrui"?
Vista l’innata sensibilità del Ministro Padoa Schioppa forse mi sarei potuta rivolgere a lui ma temevo che con venti euro e un’allegra pacca sulla spalla mi avrebbe spronato a cercare una soluzione da sola.
Quindi mi rivolgo a Lei e Le chiedo pubblicamente di raccomandarmi, allegando il mio curriculum cosicchè possa sapere qualcosa in più su di me.
La ringrazio anticipatamente per la "grazia" che spero mi concederà e le invio i miei saluti.
In fede
Lidia Mancini

Akane76

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Messaggio  vittorio Ven 23 Nov 2007 - 4:44

Credo che questa lettera sia a dir poco meravigliosa.
Complimenti a Lidia

vittorio

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Messaggio  Alex Dom 25 Nov 2007 - 2:17

Mi associo alla considerazione di Vittorio e credo che ogni giovane debba lottare per ciò che ha conseguito con sudore e sacrificio e portare avanti i principi di onestà e lealtà che sono innati e mai andrebbero persi o accantonati.
Ma mi rendo conto come sia difficile per costoro l'ingresso nel mondo del lavoro anche se alla lunga qualità e buoni propositi premiano sempre.
Tieni duro Lidia
Alex
Alex

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