"Non li arresto perché è inutile"

A questo link: trovate la cronaca dei fatti relativi all'omicidio del disegnatore tecnico di Torino Giuseppe Donà. Le indagini hanno portato a sgominare una vera e propria banda di narcotrafficanti.

Ma una cosa è venuta a mancare: l'arresto di 34 degli indagati.

Polemiche sul rifiuto all’arresto di 34 indagati

Riporto di seguito il commento dell'on. Enrico Buemi esponente del partito La Rosa nel Pugno:

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"Si tratta di una posizione agiuridica che non dovrebbe far parte del vocabolario di un magistrato. E’ la legge in vigore la stella polare di chi deve fare e dare giustizia, non la sua opinione svincolata dalla legge. Se il legislatore non avesse voluto i processi avrebbe approvato accanto all’indulto una legge di amnistia. Se il legislatore avesse voluto lasciare al solo GIP la valutazione se incarcerare o meno qualcuno senza vincoli particolari, non avrebbe previsto le tre fattispecie indispensabili ognuna delle quali è la condizione per l’emissione di misure cautelari: cioè il pericolo di fuga, o la reiterazione del reato, oppure l’inquinamento delle prove. Sono queste le motivazioni per concedere o meno le misure di limitazione della libertà degli imputati e non la presunzione “che tanto poi escono subito"

Mi piacerebbe ascoltare le vostre opinioni.

In Italia non basta fare leggi e decreti sempre più duri se non vengono rispettate le leggi che già ci sono. La certezza della pena è la soluzione. Non serve aumentare gli anni di galere se poi succedono fatti come quelli nell'articolo.

Purtroppo sono d'accordo con Lidano. Sulla carta va tutto bene ma poi si riescono a trovare delle vie di fuga inconcepibili.

In Italia solo fumo e niente arrosto. Fiumi d'inchiostro per condannare questo o quell'episodio per poi rimanere tutto com'era prima. Ditemi voi se non è un presa in giro.

La certezza della pena ma anche la modalità con la quale essa deve essere corrisposta.
Per esempio i minori che hanno commesso reati e non sono condannabili devono espletare la loro pena attraverso lavori socialmente utili e questo vale anche per i condannati per motivi non gravi.
Inoltre vanno inasprite le pene pecuniarie che sono il deterrente migliore per non commettere più reati.
QUANDO AD UNA PERSONA CI TOGLI I SOLDI GLI HAI TOLTO TUTTO; NELLA SOCIETA' CONSUMISTICA FUNZIONA COSI'