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Emigranti laureati e mobilità nell'Unilever

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Messaggio  Lidano Mer 14 Nov 2007 - 20:49

A tre anni dalla laurea la disoccupazione. E se il lavoro c'è, è atipico e per pochi: privilegiati, benestanti e raccomandati. In questi casi si resta, negli altri si va. Da Sud a Nord: altra città, altra casa, altra vita. Si diventa emigranti, con una laurea in valigia e la speranza di farne buon uso.
Per i neolaureati meridionali mancano alternative; le partenze negli ultimi anni sono triplicate; mentre chi resta si affida a conoscenze e raccomandazioni per cercare lavoro.
Le cause? Diverse e complesse, ma in primo piano ci sono la scarsa mobilità sociale, la mancata ripresa economica e il sistema scolastico.
È quanto sostiene una ricerca della Svimez, (Associazione per lo sviluppo dell'industria nel Mezzogiorno), che prende in esame la mobilità territoriale, la condizione professionale e occupazionale dei laureati meridionali a tre anni dalla laurea.

La ricerca Svimez mette ancora in risalto lo stato di abbandono in cui le istituzioni stanno lasciando le giovani generazioni. Essere costretti a lasciare la propria famiglia, i propri affetti, per emigrare in cerca di un lavoro è assurdo in un paese che si definisce civile. Io abbandono la mia terra per scelta, non per necessità. Di fronte al grido d’allarme di milioni di giovani, di genitori che vedono i figli sfiduciati, le istituzioni sono latitanti. Il lavoro deve essere priorità della nostra forza politica. Su questo non bisogna cedere di un millimetro, creazione di posti di lavoro, tutela del lavoro in tutte le sue espressioni, riduzione delle tasse sul lavoro ed aumento delle tasse su chi specula. Su questo dobbiamo essere pronti allo scontro, Governo o non Governo. Su questi temi, così come egregiamente fatto sulla laicità, non possiamo accettare compromessi al ribasso.

Anche nella nostra provincia le cose non vanno bene, su Sezze poi stendiamo un velo pietoso.
A testimonianza dell’acuto stato di crisi, anche l’Unilever di Cisterna, la compagnia anglo-olandese produttrice dei marchi più famosi nel campo dell’alimentazione e l’igiene come la Findus e la Lysoform, ha messo in mobilità più di cento lavoratori.

A loro va tutta la nostra solidarietà.

Lidano

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